Mascherine protettive emergenza Covid-19
In questa pagina trovi notizie e aggiornamenti riguardanti mascherine in generale per l’emergenza sanitaria in corso.
In particolare troverai una classificazione delle mascherine, le caratteristiche tecniche e di impiego che le differenziano, alcuni dettagli costruttivi e un approfondimento sulle mascherine filtranti (“libere”, o “per la collettività”).
In fondo alla pagina ogni sera sono aggiornati grafici e numeri dell’emergenza Covid-19.
In altri articoli su questo stesso sito potrai documentari su:
- New⇒ Requisiti UNI e UE per Maschere di Comunità (pubblicato il 26/9/2020)
- Come costruire mascherine chirurgiche certificate, i tessuti non tessuti, i valori di filtrazione e ΔP
- Decreti, circolari, norme UNI e richieste urgenti di Regione Lombardia alle aziende
- Reperire mascherine certificate, mascherine con false certificazioni, laboratori prova accreditati
Ed inoltre…
– Aziende certificate ISS per produzione mascherine chirurgiche (Agg. 30/07/2020)
– Aziende autorizzate INAIL per l’importazione di DPI tipo FFP1 – FFP2 – FFP3 (Agg. 08/06/2020)
(1a Pubbl.: 17/03/202 – Agg: 03/10/2020)
Mascherine protettive realizzabili
Le mascherine protettive possono essere suddivise in tre gruppi per funzione svolta, caratteristiche realizzative e norme da rispettare.
Ecco le tipologie di mascherine protettive oggi realizzabili, in base al D.L. 17/03/2020, n. 18 (G. U. n. 70, 17/03/2020).
Immagine indicativa | |||||||
Gruppo | GRUPPO 1 | GRUPPO 2 | GRUPPO 3 | ||||
Scopo | Protegge gli altri | Protegge chi la indossa | Mascherina filtrante | ||||
Che cosa sono | Sono dei “DM” Dispositivi Medici |
Sono dei “DPI” Dipositivi di Protezione Individuale |
NON sono dispositivi medici NON sono dispositivi di protezione individuale |
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Norme da rispettare | UNI EN 14683: 2019 UNI EN ISO 10993-1:2010 Sistema Gestione Qualità certificato ISO13485 oppure GMP (Good Manufacturing Practices) |
EN 149:2001+A1:2009 oppure N95 NIOSH Fabbricazione in azienda con Sistema Gestione Qualità certificato ISO13485 oppure GMP (Good Manufacturing Practices) |
Nessuna Norma da rispettare salvo “non arrecare danno”) Luglio 2020: Pubblicate linee guida da UNI e da CEN (UE) Vedi articolo |
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Tipologie | Tipo I | Tipo II | Tipo IIR | FFP1 | FFP2 | FFP3 | A propria inventiva (o vedi linee guida) |
Efficacia di filtrazione batterica (BFE) | ≥ 95% | ≥ 98% | ≥ 98% | – | – | – | Suggerito ≥ 70% |
Efficienza filtrazione particellare (PFE) | – | – | – | ≥ 80% | ≥ 94% | ≥ 99% | Suggerito ≥ 80% |
Resistenza al fuoco (autoestinguente) | – | – | – | si | si | si | – |
Traspirabilità (Pa/cmq) Espressa come pressione differenziale |
< 40 | < 40 | < 60 | 60 – 300 | 70 – 300 | 100 – 300 | Suggerito ≤ 60 |
Splash test (Resist. a schizzi, kPa) | no | no | >= 16 | – | – | – | Suggerita |
Limite alla carica batterica su maschera finita |
si | si | si | – | – | – | Possibilmente |
Non assorbimento umidità del respiro | si | si | si | – | – | – | Possibilmente |
Aderenza al viso | La migliore possibile | Perfetta | Possibilmente | ||||
Riutilizzabilità | no | no | no | opzionale | opzionale | opzionale | opzionale |
Presenza di valvole | no | no | no | opzionale | opzionale | opzionale | – |
Marcatura CE | Non richiesta in emergenza Covid | Non richiesta in emergenza Covid | NO | ||||
Produzione finita emergenza sanitaria | Solo con marcatura CE | Solo con marcatura CE | Non nota |
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NOTE | Dettagli delle prove descritti nella Norma EN 14683vedi articolo dedicato cliccando qui |
Dettagli costruttivi e prove descritti nella Norma EN 149 |
Si raccomanda la lettura delle norme proposte Vedi questo articolo |
Norme richiamate (oggi scaricabili gratuitamente, vedi oltre):
UNI EN 14683 : Requisiti e Metodi di prova per Mascherine Facciali ad uso medico
UNI PdR 90:2020: Requisiti UNI proposti per Maschere di Comunità
CEN-CWA17553 : Requisiti UE proposti per Maschere di Comunità (scaricabile qui dal sito CEN, non da quello dell’UNI)
UNI EN 10993-1 : Valutazione biologica dei dispositivi medici, P.te 1 Valutazione e prove all’interno di un processo di gestione del rischio
UNI EN 149 : Dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Semimaschera filtrante per proteggere da particelle. Requisiti, prove, marcatura
N95 NIOSH : Dispositivi di protezione individuale per Operatori Sanitari. Si rimanda alla UNI EN 149 di cui sopra, considerata equivalente
GMP (Good Manufacturing Practices). Si tratta di principi e linee guida per l’implementazione di un Sistema Qualità (simili alla ISO 9001) stabiliti in due documenti:
✓ Direttiva 2003/94/EC
✓ Direttiva 91/412/EEC
✓ Guida e interpretazione GMP disponibile nel Volume 4 dell’EudraLex della Commissione Europea
Gruppo 1. Mascherine per uso medico chirurgico.
Queste mascherine protettive proteggono le persone circostanti, meno la persona che le indossa. Sono “dispositivi medici (DM)” e pertanto usati da medici, operatori sanitari, forze dell’ordine per limitare il rischio di contagiare persone alle quali si avvicinano per ragioni professionali. Queste maschere hanno la capacità di filtrare e trattenere il 95% o 98% di batteri (non di virus, perchè i virus sono molto più piccoli). I droplets grandi almeno come batteri possono essere trattenuti da queste maschere. Si esplica copsì una certa protezione anche per chi indossa la maschera.
Caratteristiche:
✓ Materiale: 3 strati di “tessuto non tessuto”. L’intermedio è il “tessuto barriera”: polipropilene meltblown da 1-3 micron
✓ Confomità alla norma UNI EN 14683+AC:2019
✓ Confomità alla norma UNI EN ISO 10993-1:2010
✓ Prodotte in impresa con Sistema Qualità tipo ISO 13485 oppure GMP (Good Manufacturing Practices)
Puoi scaricare le norme oggi in via gratuita cliccando qui (e registrandoti).
Trattandosi di dispositivi medici, il soggetto di riferimento per la produzione è l’Istituto Superiore di Sanità.
Alcuni criteri sono sabiliti dall’Art. 15, D.L. 17/03/2020, n. 18 (G.U. n. 70 del 17/03/2020) riportato più sotto. All’art.16 inoltre si precisa che – finchè perdura emergenza sanitaria Covid-19 – queste mascherine sono utilizzabili da lavoratori che si trovino a lavorare a meno di un metro di distanza, come fossero DPI (D.L. 17/03/2020 – Art. 16 – Comma 1).
Attenzione. La “deroga” concessa sta nel fatto che si può omettere l’iter di marcatura CE, ma tutti i requisiti delle norme citate devono essere rispettati. Infatti il Decreto dice: “gli individui presenti sull’intero territorio nazionale sono autorizzati all’utilizzo di mascherine filtranti prive del marchio CE e prodotte in deroga alle vigenti norme sull’immissione in commercio“. Non in deroga alle vigenti norme di fabbricazione.
Informazioni dettagliate sulla fabbricazione di queste mascherine sono disponibili dal 12/04 in apposito articolo dedicato.
Gruppo 2. Mascherine dispositivi di protezione individuale
Al contrario delle precedenti, queste mascherine protettive proteggono la persona che la indossa. Se dotate di valvola, non proteggono per nulla le persone circostanti. Queste maschere hanno la capacità di filtrare e trattenere dall’80% al 99% non i batteri o i virus, ma micropolveri finissime (particolato). Sono quindi dei “dispositivi di protezione individuale (DPI)”, e sono normalmente impiegate da persone che devono proteggersi in ambienti carichi di particelle volatili. Per analogia, queste maschere proteggono da piccolissimi droplets vaganti nell’aria e potenzialmente carichi di virus.
PArticolare attenzione va posta all’eventuale valvola presente. Se sulla parte anteriore è visibile una specie di tappo, non si tratta di un filtro, ma di una valvola, che “apre” completamente quando si espira, facilitando la respirazione, ma rilasciando senza nulla trattenere del respiro di chi la indossa. Se la persona che indossa una maschera con valvola è infetta, si ha spargimento di infezione alle persone circostanti. A differenza delle chirurgiche, questa maschera aderisce al viso in modo pressocchè ermetico
Queste mascherine sono marcate FFP1, FFP2, FFP3 in base al loro potere di filtrazione di “particolato” (non di batteri o di virus), pari rispettivamente all’ 80%, 94%, 99%.
Sono maschere utilizzabili da lavoratori che si trovino a lavorare a meno di un metro di distanza (D.L. 17/03/2020 – Art. 16 – Comma 1) tuttavia, finchè perdura emergenza sanitaria Covid-19, allo scopo possono essere impiegate anche le mascherine chirurgiche del gruppo 1 qui sopra (ma non quelle del gruppo 3). Vedi Decreto cliccando qui.
Caratteristiche:
✓ Conformità alla norma UNI EN 149:2009 (30 pagine in cui si specificano dettagli costruttivi, dati tecnici, prove, ecc.)
Puoi scaricare la norma oggi in via gratuita cliccando qui (e registrandoti).
Trattandosi di dispositivi di protezione individuale, il soggetto di riferimento per la produzione è l’INAIL.
Attenzione. La “deroga” concessa sta nel fatto che si può omettere l’iter di marcatura CE, ma tutti i requisiti della norma citata devono essere rispettati. Infatti il Decreto dice: “gli individui presenti sull’intero territorio nazionale sono autorizzati all’utilizzo di mascherine filtranti prive del marchio CE e prodotte in deroga alle vigenti norme sull’immissione in commercio“.
Gruppo 3. Mascherine filtranti (libere)
Dedico più spazio a questo tipo di mascherine perchè tutti le stanno producendo, in casa, o in fabbrica.
Queste mascherine assomigliano esteticamente alle chirurgiche (gruppo 1) e dovrebbero servire per proteggezione di sè stessi e delle persone circostanti.
Queste mascherine filtranti NON sono dispositivi medici (DM) e NON sono dispositivi di protezione individuale (DPI): in questa fase di emergenza possono essere prodotte senza rispettare le rigide norme previste per fabbricare mascherine dei due gruppi precedenti.
Questa libertà apprezzabile, ma certamente eccessiva, fa sì che siano in circolazione maschere con i livelli di protezione più disparati e pertanto con garanzie imprevedibili circa il rischio di contagio per sè e per gli altri. Per queste ragioni le mascherine libere filtranti non possono essere usate da medici, operatori sanitari, forze dell’ordine e da lavoratori che debbano operare a meno di un metro di distanza. Non vi è certezza di protezione perchè vengono liberamente prodotte senza rispettare alcun requisito.
Per limitare questa situazione di completa “anarchia”, dall’estate 2020 l’UNI e l’UE hanno emanato delle proposte di normative così da stabilire dei requisiti tecnici volti a rendere certo il livello di protezione. Ho pubblicato un apposito articolo e ne consiglio vivamente la consultazione prima di intraprendere la fabbricazione di maschere libere o “di comunità”.
devo aggiungere…
…che le “mascherine filtranti” (a seconda di come sono realizzate…) possono limitare lo scambio di droplet fra persone, con beneficio per il rischio contagio. I droplet sono le piccole goccioline di saliva o muco, solitamente invisibili, emesse involontariamente da chiunque parla, tossisce o starnutisce. La mascherina diventa quindi uno schermo fisico avente azione filtrante in grado di intercettare parte dei droplet vaganti nell’aria e generati tanto da chi indossa la mascherina, quanto da chi si trova nelle vicinanze. Si può quindi concludere che ogni tipo di maschera conferisce nella pratica una certa protezione, di livello assai variabile a seconda di come sia stata progettata, costruita e indossata.
Il livello di protezione è incerto e le nuove proposte normative tendono a realizzare maschere di comunità sia espressamente rivolte alla intercettazione di droplets, sia a garantire un livello preciso di protezione. Dopo di che vi è sempre una dipendenza da come la mascherina viene fabbricata, da come viene indossata, da quanto tempo la si sta usando, dalla carica virale presente nei droplet. Per queste ragioni, è chiaro che la masherina anti Coronavirus non può essere classificata come “dispositivo di protezione” e nemmeno come Dispositivo Medico. Resta tuttavia una protezione importante in caso di emergenza sanitaria.
La circolare ministeriale
Ritornando alla meschere totalmente libere e supponendo di voler (colpevolmente) ignorare le indicazioni di UNI e CEN, la circolare ministeriale specifica che cosa NON sono queste mascherine, tuttavia precisa bene le responsabilità di chi le pone sul mercato!
La ragione è presto detta: non devono ingannare chi le acquista e le impiega facendogli ritenere di essersi dotato di un grado di protezione che invece non esiste, perchè la mascherina è stata realizzata senza alcuna verifica della sua reale capacità protettiva e senza alcuna certificazione normativa. Però, ribadisco, è comunque meglio di niente!
Ecco la sintesi di quanto si desumere circa le “mascherine filtranti”.
Catatteristiche:
✓ non sono mascherine chirurgiche (non sono dispositivi medici)
✓ non sono dipositivi di protezione individuale (non sono DPI)
✓ non necessitano di rispondere ad alcuna norma
✓ occorre specificare in etichetta una serie di informazioni chiare e dettagliate
✓ non devono arrecare danno a chi le utilizza
✓ non devono comportare rischi aggiuntivi per chi le utilizza
Il produttore deve prevedere la destinazione d’uso e deve assumersi ogni responsabilità circa gli ultimi due punti di cui sopra.
Mascherine libere: qualche suggerimento
Questo paragrafo potrebbe concludersi in una riga: leggi e attieniti alle proposte normative UNI o UE descritte qui.
Per chi volesse “far da sè” nonostante UNI e CEN, pare almeno opportuno suggerire alcuni aspetti di attenzione fra cui:
- una attenta valutazione di responsabilità e rischi derivanti dalla loro messa in commercio
- il rispetto delle norme minime per la messa sul mercato
- l’opportunità di rispettare almeno qualche requisito minimo previsto per le mascherine del gruppo 1.
Quest’ultimo punto può essere perseguito leggendo con pazienza la norma UNI EN 14683, la quale spiega come vanno realizzate e testate le mascherine chirurgiche del gruppo 1 e traendo così qualche spunto per realizzare la popria produzione. Per esempio, sarebbe opportuno fare mascherine in modo da ottenere un certo grado di filtrazione batterica, e/o una elevata traspirabilità, e/o una idrorepellenza sul lato esterno, e/o una antibattericità della superficie interna a contatto con le labbra, e via dicendo. Se vuoi vedere come sono costruite le mascherine chirurgiche (gruppo 1), puoi leggere l’articolo dedicato pubblicato il 12 aprile.
Il suggerimento è di evitare la produzione di mascherine “discutibili”, delle quali – magari a posteriori – si potrebbe essere chiamati a dimostrare il non incremento di rischio per chi le aveva impiegate o, peggio, la non responsabilità di un contagio fatale. Molto importante è quindi anche l’etichettatura, di cui parlo nel prossimo paragrafo poco oltre.
Etichettatura di mascherine filtranti
Per chi decida di seguire le proposte normative di UNI e CEN, troverà chiare indicazioni anche sull’etichettatura suggerita.
Non seguendo tali linee guida, occorre rispettare i vincoli esistenti per la messa sul mercato di mascherine “libere” riguardanti obblighi di apporre in modo evidente alcune indicazioni.
Quelle elencate di seguito sono solo indicazioni che suggerisco a titolo indicativo, senza responsabilità: lascio ovviamente a ciascun produttore il compito di definire che cosa esattamente apporre sul proprio prodotto. Le mie indicazioni sono in parte dettate da disposizioni di legge, in parte perché le riterrei doverose, in parte per consentire al produttore di prendersi un minimo di cautele.
- Nome/Ragione Sociale e indirizzo del produttore
- Scritta: “Mascherina filtrante ad uso esclusivo della collettività. Non per uso sanitario o sui luoghi di lavoro”.
- Scritta “Non è un dispositivo di protezione individuale, né un dispositivo medico”
- Scritta: “Conforme alle indicazioni della Circolare Min. Salute 0003572-18/03/2020 GAB-GAB P”
- Scritta: “Uso singolo. Obbligo di rispettare le norme di distanziamento fra persone. Non utilizzabile durante il servizio dagli operatori sanitari, né da lavoratori per i quali è prescritto l’uso di dispositivi di sicurezza”.
- Composizione fibrosa
- Eventuali simboli di lavaggio (se previsto lavaggio e riutilizzo)
- Eventuali istruzioni di disinfezione (prima dell’uso e se previsto il riutilizzo)
- Istruzioni per lo smaltimento
- Riferimento di tracciabilità del produttore (come minimo: lotto n. …. prodotto il…)
Le dimensioni delle particelle
Credo che una immagine possa rendere l’idea meglio di qualunque scritto.
Si comprende l’importanza dell’azione filtrante, facile per i droplets, meno per i batteri, difficilissima per il virus Covid-19.
Articoli di interesse
Segnalo una interessante pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità in cui si chiariscono bene le mascherine protettive da impiegare nelle diverse situazioni.
Si tratta di indicazioni ufficiali che non possono essere ignorate da chi intende dedicarsi alla produzione di mascherine protettive.
Per scaricare la pubblicazione (pdf, 12 pagg.) cliccare qui.
Segnalo inoltre un paio di siti con gli ultimi sviluppi in fatto di materiali, prove e certificazioni
- Regione Lombardia: produzione mascherine, Politecnico valuterà idoneità materiali
- Regione e Politecnico insieme per testare le mascherine
- Decreti Legge, Circolari ministeriali, Norme UNI sono in apposita pagina, insieme con richieste di Regione Lombardia di mascherine e tessili medicali.
- Dal 12 aprile: apposita pagina dedicata espressamente a tessuti, filtri e caratteristiche per la fabbricazione di mascherine chirurgiche “certificate”, con dettagli costruttivi, tessuti non tessuti e valutazioni tecniche.
Laboratori prova di mascherine dei Gruppi 1 e 2
Per quanto attiene le mascherine protettive in generale è attrezzato il Politecnico di Milano.
Unico Laboratorio in grado di effettuare verifiche in base alla Norma UNI EN 14683+AC:2019 è in Belgio:
– CENTEXBEL – Technologiepark-Zwijnaarde 70 – 9052 Gent – Belgio Tel. +32 9 220 41 51 – info@centexbel.be – http://www.centexbel.be/
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Nota statistica su grafici e dati di Covid-19
Quanto segue sono dati ufficialmente comunicati e grafici ricavati dalla personale elaborazione dei dati ufficiali.
Attenzione: non vi è evidenza che i dati ufficiali e i grafici che ne derivano riflettano la situazione esatta.
Il numero di morti e il relativo grafico sono abbastanza rappresentativi, pur non essendo certi in modo assoluto.
Tutti gli altri numeri, grafici e linee di tendenza sono invece incerti, perché si basano tutti su un solo dato di partenza ufficialmente comunicato ogni giorno, ovvero il “numero di nuovi contagiati”.
Questo numero rappresenta i positivi al tampone rilevati ogni giorno.
Il numero dipende da (almeno) altri due fattori non comunicati frequentemente, ovvero: (i) quanti tamponi sono stati fatti quel giorno e (ii) come era composto l’insieme di persone alle quali è stato fatto il tampone.
Esempio. Un giorno si eseguano 8mila tamponi e il giorno dopo 10mila e supponiamo che nei due giorni il tasso di contagio resti uguale e pari al 30%. La comunicazione diffusa sarà: 2400 nuovi contagi il giorno uno; 3000 nuovi contagi il giorno dopo. La conclusione è si sono avuti 600 nuovi contagi, con incremento del 25% rispetto al giorno prima. Questo non è vero. Il tasso reale di incremento dei contagi è zero. Ciò che è cambiato è l’intensità dei controlli e, con essa, il numeri assoluti dei positivi rilevati.
Per conoscere il vero incremento dovremmo conoscere anche il numero di tamponi effettuati e non solo il numero di positivi. In tal caso registreremmo ancora un margine di errore dovuto alla disomogeneità del campione testato, ma il tasso di incremento sarebbe in ogni caso più accurato di quello che oggi possiamo conoscere.
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Grafici e dati dell’infezione in Italia
17 maggio 2020 – 86° giorno
ATTENZIONE
DAL 18 MAGGIO 2020 E’ SOSPESO L’AGGIORNAMENTO GIORNALIERO DI DATI E GRAFICI, IN VIRTU’ DEL SODDISFACENTE ANDAMENTO DEL CONTAGIO.
VI RINGRAZIAMO PER AVERCI SEGUITO NEI TRE MESI DI EVOLUZIONE DELLA PANDEMIA.
CONTINUERANNO INVECE REGOLARMENTE AGGIORNAMENTO E LA PUBBLICAZIONE DI ARTICOLI TECNICI SULLE MASCHERINE.
# | ITALIA | Totale Contagiati |
Contagi del giorno |
Fattore di crescita dei contagi |
Totale Deceduti |
Decessi del giorno |
Fattore di crescita dei decessi |
0 | 21-feb | 6 | 6 | ||||
1 | 22-feb | 76 | 70 | 11,667 | |||
2 | 23-feb | 219 | 143 | 2,043 | |||
3 | 24-feb | 229 | 10 | 0,070 | |||
4 | 25-feb | 322 | 93 | 9,300 | |||
5 | 26-feb | 617 | 295 | 3,172 | |||
6 | 27-feb | 867 | 250 | 0,847 | |||
7 | 28-feb | 938 | 71 | 0,284 | |||
8 | 29-feb | 1166 | 228 | 3,211 | |||
9 | 01-mar | 1694 | 528 | 2,316 | |||
10 | 02-mar | 2041 | 347 | 0,657 | |||
11 | 03-mar | 2502 | 461 | 1,329 | 79 | 79 | |
12 | 04-mar | 3089 | 587 | 1,273 | 107 | 28 | 0,354 |
13 | 05-mar | 3858 | 769 | 1,310 | 148 | 41 | 1,464 |
14 | 06-mar | 4636 | 778 | 1,012 | 197 | 49 | 1,195 |
15 | 07-mar | 5883 | 1247 | 1,603 | 233 | 36 | 0,735 |
16 | 08-mar | 7375 | 1492 | 1,196 | 366 | 133 | 3,694 |
17 | 09-mar | 9172 | 1797 | 1,204 | 473 | 107 | 0,805 |
18 | 10-mar | 10149 | 977 | 0,544 | 631 | 158 | 1,477 |
19 | 11-mar | 12462 | 2313 | 2,367 | 827 | 196 | 1,241 |
20 | 12-mar | 15113 | 2651 | 1,146 | 1016 | 189 | 0,964 |
21 | 13-mar | 17660 | 2547 | 0,961 | 1266 | 250 | 1,323 |
22 | 14-mar | 21157 | 3497 | 1,373 | 1441 | 175 | 0,700 |
23 | 15-mar | 24747 | 3590 | 1,027 | 1809 | 368 | 2,103 |
24 | 16-mar | 27980 | 3233 | 0,901 | 2158 | 349 | 0,948 |
25 | 17-mar | 31506 | 3526 | 1,091 | 2503 | 345 | 0,989 |
26 | 18-mar | 35701 | 4195 | 1,190 | 2968 | 465 | 1,348 |
27 | 19-mar | 41035 | 5322 | 1,265 | 3405 | 437 | 0,940 |
28 | 20-mar | 47021 | 5986 | 1,125 | 4032 | 627 | 1,435 |
29 | 21-mar | 53578 | 6557 | 1,095 | 4825 | 793 | 1,265 |
30 | 22-mar | 59138 | 5560 | 0,848 | 5476 | 651 | 0,821 |
31 | 23-mar | 63927 | 4789 | 0,861 | 6078 | 602 | 0,925 |
32 | 24-mar | 69176 | 5249 | 1,096 | 6820 | 742 | 1,233 |
33 | 25-mar | 74386 | 5210 | 0,993 | 7503 | 683 | 0,920 |
34 | 26-mar | 80539 | 6153 | 1,181 | 8165 | 662 | 0,969 |
35 | 27-mar | 86498 | 5959 | 0,968 | 9134 | 969 | 1,464 |
36 | 28-mar | 92472 | 5974 | 1,003 | 10023 | 889 | 0,917 |
37 | 29-mar | 97689 | 5217 | 0,873 | 10779 | 756 | 0,850 |
38 | 30-mar | 101739 | 4050 | 0,776 | 11591 | 812 | 1,074 |
39 | 31-mar | 105792 | 4053 | 1,001 | 12428 | 837 | 1,031 |
40 | 01-apr | 110574 | 4782 | 1,180 | 13155 | 727 | 0,869 |
41 | 02-apr | 115242 | 4668 | 0,976 | 13915 | 760 | 1,045 |
42 | 03-apr | 119827 | 4585 | 0,982 | 14681 | 766 | 1,008 |
43 | 04-apr | 124632 | 4805 | 1,048 | 15362 | 681 | 0,889 |
44 | 05-apr | 128948 | 4316 | 0,898 | 15887 | 525 | 0,771 |
45 | 06-apr | 132547 | 3599 | 0,834 | 16523 | 636 | 1,211 |
46 | 07-apr | 135586 | 3039 | 0,844 | 17127 | 604 | 0,950 |
47 | 08-apr | 139422 | 3836 | 1,262 | 17669 | 542 | 0,897 |
48 | 09-apr | 143626 | 4204 | 1,096 | 18279 | 610 | 1,125 |
49 | 10-apr | 147577 | 3951 | 0,940 | 18849 | 570 | 0,934 |
50 | 11-apr | 152272 | 4695 | 1,188 | 19468 | 619 | 1,086 |
51 | 12-apr | 156363 | 4091 | 0,871 | 19899 | 431 | 0,696 |
52 | 13-apr | 159516 | 3153 | 0,771 | 20465 | 566 | 1,313 |
53 | 14-apr | 162488 | 2972 | 0,943 | 21067 | 602 | 1,064 |
54 | 15-apr | 165155 | 2667 | 0,897 | 21645 | 578 | 0,960 |
55 | 16-apr | 168941 | 3786 | 1,420 | 22170 | 525 | 0,908 |
56 | 17-apr | 172434 | 3493 | 0,923 | 22745 | 575 | 1,095 |
57 | 18-apr | 175925 | 3491 | 0,999 | 23227 | 482 | 0,838 |
58 | 19-apr | 178972 | 3047 | 0,873 | 23660 | 433 | 0,898 |
59 | 20-apr | 181228 | 2256 | 0,740 | 24114 | 454 | 1,048 |
60 | 21-apr | 183957 | 2729 | 1,210 | 24114 | 534 | 1,176 |
61 | 22-apr | 187327 | 3370 | 1,235 | 25085 | 437 | 0,818 |
62 | 23-apr | 189973 | 2646 | 0,785 | 25549 | 464 | 1,062 |
63 | 24-apr | 192994 | 3021 | 1,142 | 25969 | 420 | 0,905 |
64 | 25-apr | 195351 | 2357 | 0,780 | 26384 | 415 | 0,988 |
65 | 26-apr | 197765 | 2414 | 1,024 | 26644 | 260 | 0,627 |
66 | 27-apr | 199414 | 1649 | 0,683 | 26977 | 333 | 1,281 |
67 | 28-apr | 201505 | 2091 | 1,268 | 27359 | 382 | 1,147 |
68 | 29-apr | 203591 | 2086 | 0,998 | 27682 | 323 | 0,846 |
69 | 30-apr | 205463 | 1872 | 0,897 | 27967 | 285 | 0,882 |
70 | 01-mag | 207428 | 1965 | 1,050 | 28236 | 269 | 0,944 |
71 | 02-mag | 209328 | 1900 | 0,967 | 28710 | 474(*) | 1,762(*) |
72 | 03-mag | 210717 | 1389 | 0,731 | 28884 | 174 | 0,367 |
73 | 04-mag | 211938 | 1221 | 0,879 | 29079 | 195 | 1,121 |
74 | 05-mag | 213013 | 1075 | 0,880 | 29315 | 236 | 1,210 |
75 | 06-mag | 214457 | 1444 | 1,343 | 29648 | 369 | 1,564 |
76 | 07-mag | 215858 | 1401 | 0,970 | 29958 | 274 | 0,743 |
77 | 08-mag | 217185 | 1327 | 0,947 | 30201 | 243 | 0,887 |
78 | 09-mag | 218268 | 1083 | 0,816 | 30395 | 194 | 0,798 |
79 | 10-mag | 219070 | 802 | 0,741 | 30560 | 165 | 0,851 |
80 | 11-mag | 219814 | 744 | 0,928 | 30739 | 179 | 1,085 |
81 | 12-mag | 221216 | 1402 | 1,884 | 30911 | 172 | 0,961 |
82 | 13-mag | 222104 | 888 | 0,633 | 31106 | 195 | 1,134 |
83 | 14-mag | 223096 | 992 | 1,117 | 31368 | 262 | 1,344 |
84 | 15-mag | 223885 | 798 | 0,795 | 31610 | 242 | 0,924 |
85 | 16-mag | 224760 | 875 | 1,109 | 31763 | 153 | 0,632 |
86 | 17-mag | 225435 | 675 | 0,771 | 31908 | 145 | 0,948 |
(*) = Il dato del 2 maggio tiene conto di 282 decessi avvenuti nel mese di aprile e classificati solo oggi, a causa dell’aggiornamento complessivo che ogni fine mese forniscono i Comuni della Lombardia. (fonte: Protezione Civile)
Buonasera
vorrei chiedere tra mascherine certificate UNI EN 14683+AC:2019 e mascherine certificate UNI EN 14683 cosa cambia? cosa indica +AC:2019?
Grazie
Barbara Rocca
Buongiorno. Chiedo scusa, mi era sfuggito il suo quesito.
Le due mascherine rispondono ai medesimi requisiti: quelli imposti dalla norma EN 14683 del 2019. Nel 2019 sono state apportate alcune correzioni alla norma, sicchè il titolo è diventato EN 14683+AC:2019 dove AC sta per “Corrigendum”.
Per completezza, una norma può subire modifiche; in tal caso compaiono nel titolo le relative lettere di esplicitano il tipo di modifica come segue:
Correction notice: AC=Corrigendum; A=Amendment
la mascherina credo che dia soprattutto un senso di protezione allora mi chiedo perchè non si fanno delle mascherine filtranti con gli stesi starti delle chirurgiche ma che proteggono chi le indossa dall’esterno?
Ciao Gaetano. I brodi delle chirurgiche non aderiscono al viso in modo quasi ermetico come invece le FFP-1-2-3. Il filtro delle chirurgiche offre bassa resistenza al respiro che esce da naso e bocca, quindi viene filtrato. Quando si inspira, l’aria passa soprattutto dai bordi e non viene filtrata. Per queste ragioni proteggono gli altri, ma non chi le indossa, anche se hanno un filtro efficace quanto quello delle FFP2-3.